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IPAZIA- Coltivar Culture

E’ nata a Pistoia  “IPAZIA- Coltivar Culture”. 

Perché il nome Ipazia? Perché ricorda una figura importante, femminile, che incarna ancora oggi modello di saggezza e libertà di pensiero. L’Associazione racchiude questo spirito, è apartitica, unicamente di cultura e di crescita sociale, nata per essere un’area di libera partecipazione e di opinione, di ricerca scientifica, fondamentale per la nostra società, con un nuovo modello che guarda alla crescita sociale collettiva attraverso lo sviluppo, la valorizzazione, il sostegno e la divulgazione di Cultura intesa a tutto tondo.

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 “Ho ideato un “Format “ che si avvale di “Gruppi di lavoro” a tema- dice la neo eletta a guida dell’Associazione, la Presidente Antonella Gramigna- guidati dai Soci fondatori, esperti nei vari campi, ed esterni, che riesca  ad unire tutte le generazioni, quelle giovani, quelle adulte e le generazioni più anziane, secondo una via funzionale di reciproca utilità produttiva, basata sulle capacità ed esperienze. Pensiamo in molti, me per prima, che la via d’uscita da questa forte e pericolosa crisi etica, morale e sociale, possa essere quella di fare della Cultura sempre più una rampa di lancio per un futuro migliore, avvalendosi di tutti, nessuno escluso.

Dobbiamo passare da una società individualista, basata solo sul benessere del possesso delle cose materiali e dello smodato uso del web, che isola anziché unire, di cui stiamo osservando e subendo le conseguenze, ad una nuova società integrata e coesa basata sul benessere anche della mente, dove ogni energia e utilità vengono concepite in modo funzionale per il progresso del nostro paese”.

Giovani, adulti, donne e uomini, e menti evolute(anziani) quindi, come guide, per un nuovo progresso della nostra società. L’associazione si propone di accogliere nuove adesioni e contributi culturali di tutti, nessuno escluso, e senza preclusioni di alcun tipo, per lo sviluppo culturale, e quindi sociale, anche attraverso il recupero delle antiche tradizioni.

“Riteniamo necessario ed urgente- affermano inoltre i Soci fondatori- contribuire alla creazione di un nuovo modello di società, di un nuovo pensiero, una sorta di  “nuovo umanesimo” che parta dall’apporto intellettivo, dalla consilienza dei diversi saperi, grazie alle esperienze di chi potrà contribuire al progetto.

Dobbiamo ripartire dal valore più alto della comunità e cioè quello della condivisione, della progettualità, dello stare insieme, ciascuno con le proprie capacità e meriti, ma in un ottica funzionale e di rispetto reciproco. Non è un libro dei sogni. Ci sono decine di esempi di buone pratiche, sparse per l’Italia, magari in sordina ed a circolo chiuso, che dimostrano che tutto questo è possibile. Partiamo da qui, dalla Evoluzione culturale, per passare da una società fondata sul benessere sul possesso delle cose a una società fondata sul benessere della Mente;”
L’Associazione appena costituita ha già in calendario temi importanti da trattare a breve con Esperti, quali la Comunicazione Social, la Giustizia, il Welfare, la Salute, l’Ambiente, la Toscanità in ogni suo aspetto: dalla enogastronomia alla agricoltura, al nostro vivaismo, all’arte in ogni sua espressione, ed alle nostre eccellenze di gastronomia ed ospitalità. .

I Soci fondatori hanno eletto a Presidente la D.ssa Antonella Gramigna ( Opinionista- Esperta in Comunicazione e scrittrice) e come Vice Presidente la D.ssa  Sabrina Ulivi , Psicoterapeuta, Specialista in Psiconeuroimmunomodulazione, già Presidente Anses nazionale e Direttrice del “Centro Clinico Ulivi” a Pistoia. 

Oltre al direttivo così composto :

Daniela Bagnoli ( docente- psicopedagogista)

Giovanni Cozzolino ( sociologo, ricercatore scientifico)

Dania Meoni (Esperta in Comunicazione linguistica e docente)

Sandro Nerucci ( fotografo)

I Soci fondatori, oltre ai su citati, sono:

Tecla Augello ( avvocato )

Pamela Bonaiuti ( avvocato)

Eugenia Lalla Calderoni ( poetessa)

Maria Lorello ( docente e scrittrice)

“Questo è il nostro intento, e perseguiremo la strada ben chiara e delineata in questi ultimi mesi di incontri, e lo faremo anche attraverso forme diverse dal solito, chè possano attirare maggiormente interesse del cittadino, come convegni-dibattiti aperti ai cittadini, dove ognuno potrà avere voce, mostre, concorsi letterari e cinematografici, canori e altro. Questo al fine di rendere omaggio ai cittadini, alla nostra città ed al suo immenso territorio, che merita attenzione e rilancio. 

Questo perché è tempo di mettere davanti a noi l’obiettivo di una costante crescita culturale come leva per cambiare lo stato delle cose. L’unica possibile” conclude la Presidente Antonella Gramigna.

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