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Il ruolo difficile dell’insegnante mediatore fra famiglia e ragazzi

Pistoia- Un successo quello dell’evento organizzato presso il Comune di Pistoia, lo scorso 5 ottobre, in occasione della

“ Giornata mondiale dell’insegnante ”.

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La Sala Maggiore del Palazzo comunale ha ospitato un Convegno, ma per meglio dire ha celebrato questa giornata messa spesso in disparte, gremita di insegnanti e cittadini interessati al tema. “L’insegnante: un ruolo da valorizzare dalla scuola della Costituzione ad oggi” il titolo.

Questo, infatti, sottolinea pubblicamente l’assessore Alessandra Frosini, che assieme alla consigliera Checcucci ha realizzato il primo evento sul ruolo dell’insegnamento, in assoluto a Pistoia, ribadendo proprio l’importanza che detto ruolo ha per la crescita e la formazione degli adulti di domani, cioè attraverso la scuola.

Dopo i saluti di Alessandro Tomasi, sindaco del Comune di Pistoia, che ha ribadito l’attenzione verso la struttura scolastica anche dal punto di vista strutturale, e, appunto, di Alessandra Frosini, assessore all’Educazione e Formazione che ha introdotto il tema, sono intervenuti diversi esponenti del mondo della formazione, quali

Marzia Andreoni, insegnante dell’istituto ITCS “Filippo Pacini” di Pistoia, Don Carmignani Alessandro, docente di IRC Liceo Classico “N. Forteguerri”,Susy Mariniello, pedagogista docente scuola primaria Ospedale Meyer che ha raccontato della meravigliosa esperienza con i bambini ricoverati, Simona Silvagni, responsabile Servizi Educativi del Carcere di Pistoia, altra toccante esperienza,

Margherita De Dominicis, dirigente scolastico del Centro Provinciale Istruzione Adulti, che ha centrato l’intervento sulla formazione degli adulti, Diego Petrucci, Sindaco del Comune di Abetone-Cutigliano e assessore all’Istruzione, e Marco Baldassarri, avvocato, che ha trattato gli aspetti legali della professione. Giorgio Bernardini, giornalista del Corriere Fiorentino ha moderato vivacemente il tutto.

Il convegno celebrativo, ma anche formativo, ha voluto rappresentare, ma soprattutto puntare il dito, il quadro complessivo riguardo il difficile ruolo del docente, come questo sia cambiato con il passare del tempo, e come nel tempo, purtroppo sia stata messa un po’ da parte quella che, invece, è una figura fondamentale per la crescita culturale e sociale dell’individuo.

Insegnare, essere maestri, significa trasmettere tutte quelle nozioni e valori necessari per crescere con consapevolezza. Un ruolo importantissimo che richiede competenze, passione ed amore.

“ Oggi non è più molto chiaro il confine tra il nostro ruolo, e parlo da insegnante – afferma la consigliera Emanuela Ceccucci- e quello della famiglia. Dove finisce l’uno ed inizia l’altro. E questo crea confusione e difficoltà. Credo che debba venirsi a creare un “continuum” senza prevaricazioni da entrambi, e nel rispetto dei diversi ruoli, proprio nell’interesse dei ragazzi. E poi, occorre una cosa fondamentale: la fiducia. Spesso viene a mancare proprio il nostro valore, e proprio rispetto al ruolo, e ciò sminuisce il nostro compito, anche agli occhi degli alunni. Questo si ripercuote, poi, su tutto, ed è molto pericoloso perché toglie autorevolezza, che non è autorità ma guida sicura, certa ”

L’assessore Frosini nella sua intervista pubblica, infine ha dichiara che “ il ruolo di insegnante attraversa un momento molto difficile, e potremo vedremo le diverse peculiarità attraverso le testimonianze dei relatori, impegnati professionalmente in diversi ambiti formativi, ed anche informazioni dal punto di vista legale”.
Fonte: Stamptoscana

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