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A Pistoia la bipersonale di Michele Bertellotti e Clara Mallegni

Si inaugura a Pistoia il 15 dicembre alle ore 10,30 presso l’Atrio del Palazzo di Giano, organizzata da “Ipazia – Coltivar Culture”, la bipersonale d’arte di Michele Bertellotti e Clara Mallegni “Rebus 5-7” a cura di Antonella Gramigna, Presidente, Lodovico Gierut e Anna Nigro, rispettivamente critico d’arte e artista.

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L’esposizione riunisce una recente serie di opere pittoriche, grafiche e scultoree dei due artisti toscani legate sia al gioco della fantasia e al Pinocchio collodiano, sia alla cosiddetta “gioia di vivere”, in un insieme dove alberga – lineare – la loro professionalità.

Michele Bertellotti, nato a Pietrasanta, è un creativo a tutto tondo che si sta facendo spazio nell’ambito artistico toscano da alcuni anni, avendo all’attivo personali e mostre di gruppo a Pietrasanta, Forte dei Marmi, Collodi e Lochness, mentre Clara Mallegni, viareggina di nascita, ha un vastissimo curriculum vitae con esposizioni negli Stati Uniti e in Thailandia, come in molte città italiane, non ultima Firenze, presso il Palazzo Panciatichi della Regione Toscana.

Di gran rilievo il posizionamento di sculture di arredo urbano e in spazi museali a Massa, Cefalù, Fosdinovo e Collodi e le analisi critiche di Lodovico Gierut, Marilena Cheli Tomei, Max Baroni e altri.

La mostra si terrà il 15 e il 16 dicembre 2018 rispettivamente con orario 10,30/20 e 10/17,30.

Nel pomeriggio di Domenica, alle ore 16, sarà messa in scena una “performance d’arte” dei due artisti dedicata al mondo della disabilità e delle difficoltà che spesso essi incontrano nella vita di tutti i giorni, sia nelle strutture che per le vie cittadine. Saranno presenti associazioni di riferimento, invitate per l’occasione, e la Vice Sindaco AnnaMaria Celesti.

“L’arte come mezzo di comunicazione, ma anche come maggior sensibilizzazione e divulgazione delle problematiche fisiche e sociali che incidono non solo in chi le vive, ma anche nella vita della comunità tutta” dicono i due artisti, molto sensibili al tema della disabilità e delle barriere architettoniche, che con questo momento importante concluderanno la due giorni all’insegna dell’arte a tutto tondo.

“Si prospetta essere una mostra alquanto singolare, che vuole da una parte far luce sull’estro e l’ironia, necessaria talvolta per superare le difficoltà della vita, e la creatività dell’anima che non conosce limiti nè confini, se non quelli dettati dalla rispettosa etica e convivenza civile” dice la Presidente Antonella Gramigna, che ha fortemente voluto realizzare questa bellissima mostra proprio nel mese delle festività natalizie, dedicate alla gioia, alla speranza ed al calore umano.

Si ricorda che l’esposizione è nell’Atrio comunale, ed è ad ingresso libero.

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