Museo Marino Marini, una grande realtà pistoiese

Una grande icona artistica e culturale, il museo Marino Marini di Pistoia, un grande omaggio all’artista da parte della sua città.

Pistoia è la sede della Fondazione Marino Marini, designata da Marina, moglie adorata del Maestro, ed è la vera e propria depositaria della sua eredità artistica e intellettuale.
Oltre ad essere il sito della collezione delle opere, è centro di documentazione Marino Marini e archivio dell’artista. Il Palazzo del Tau ospita una Biblioteca specializzata in Arte e Storia dell’Arte che ha una sezione importante e unica, dedicata a Marino.

A parte le sue meravigliose opere, veri e propri capolavori del novecento, che possiamo ammirare visitandolo, ad oggi sono state ospitate anche litografie, disegni e lettere di Mirò, amico personale dell’artista pistoiese, e inoltre la mostra delle fotografie scattategli dal concittadino Amendola, noto per aver documentato moltissimi artisti negli anni 60, tra cui il notissimo Andy Warhol ed altri artisti che, via via, vengono esposti.

La Fondazione Marino Marini nasce proprio con lo scopo di assicurare la conservazione, la tutela e la valorizzazione dell’opera e del patrimonio artistico di Marino Marini, di promuovere e patrocinare mostre antologiche, pubblicazioni d’arte ed ogni altra iniziativa, specie di ricerca e di studio, capace di valorizzare ed onorare l’opera e la memoria dell’Artista.
Il museo Marini,  è decisamente una meta da non perdere per il suo alto valore non solo espositivo, ma anche turistico, culturale e formativo.

Ex sede del convento dedicato a Sant’Antonio Abate o del Tau, è contenitore d’eccezione delle opere dell’artista e casa storica della Fondazione, un ambiente accogliente con una buona acustica sia per le parole che per la musica. Interessante e suggestiva la forma circolare della parte dell’ingresso, con cielo aperto e griglia a terra, per permettere all’acqua piovana di defluire, capace di creare un suggestivo scenario. Un emiciclo spesso usato su richiesta per eventi culturali, presentazioni di libri o altro di inerente la cultura.

Di prossima attuazione una giornata a cura di tre illustri studiosi, Laura Fenelli, Alessandra Foscati e Ugo Feraci, che ci guideranno a conoscere la figura di Sant’Antonio approfondendone l’aspetto storico, iconografico e simbolico.
L’evento è organizzato in collaborazione con la Soprintendenza, che in occasione di questa giornata di studi manterrà aperta la Chiesa del Tau anche in orario pomeridiano per poterla visitare.
Ma non solo opere pittoriche o sculture, per la prima volta, il museo Marino Marini di Pistoia dedica una mostra al gioiello d’autore. L’esposizione, già in corso ed aperta sino alla primavera del 2019, vede esposte vere opere d’arte realizzate da tre grandi orafi, con un legame particolare verso il grande artista pistoiese.
Il Museo Marino Marini non è solo mostra e cultura, ma è anche laboratorio didattico esperenziale riservato alle scuole di ogni ordine e grado .
Il Dipartimento educativo della Fondazione Marino Marini di Pistoia, opera dal 2001 proponendo visite guidate, laboratori didattici, e percorsi altamente educativi che attraversano ambiti dalla musica, al teatro fino alla danza per porre il visitatore, adulto o bambino, al centro di un’esperienza che non sia solo didattica ma anche, e soprattutto, ’emozionale’, usando approcci personalizzati a seconda dei fruitori.
Nel corso dell’anno vengono organizzate e calendarizzate visite animate o laboratori per i bambini e le loro famiglie, molto amati e frequentatissimi. I laboratori didattici dedicati ai bambini infatti, registrano puntualmente un tutto esaurito, un dato importante, perché queste attività accendono nei piccoli l’interesse verso il bello e verso l’arte.
Visitare e partecipare alle attività del Museo Marini significa fare un vero e proprio percorso alla ricerca ed alla scoperta di un linguaggio d’arte, che permette di sperimentare in maniera attiva le possibilità espressive degli stili, delle tecniche e soprattutto della materia, che per Marini riveste un ruolo fondamentale, e quanto si legge detto da lui in tal senso, ben lo spiega: “Tutte le materie mi piacciono perché in fondo basta capire la materia per trovare il modo di lavorarla”.