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Le nostre “Piccole Stelle” brillano

Piccole stelle

Oggi voglio raccontarvi una storia.
Forse è una storia triste, e dolorosa per me che la scrivo, ma che vuole essere da stimolo, da riflessione e da cornice per ciò che segue dopo.
E’ la storia di una bambina, nata prematura e piccola, forse troppo per avere la forza di vivere. O forse non esistevano attrezzature idonee alla sua criticità di prematura, dove è nata.
Gli ospedali dovrebbero essere quei luoghi sicuri dove ci sentiamo protetti ed invincibili, ma non è così. E non perché non vi siano medici bravi, attenti e qualificati, ma perché spesso mancano gli strumenti atti allo scopo. Mancano le risorse, dicono. Ed intanto c’è chi nasce, e non riesce a sopravvivere. Un diritto alla vita negato, per carenze di apparecchiature?

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Lei voleva vivere, ne sono certa. Era attesa con amore, forse ha avuto un pò fretta di vedere questo mondo, ma poteva oggi essere qui, se solo ci fossero stati quei necessari accorgimenti, che all’epoca non c’erano. Si parlava di una semplice incubatrice. Una scatolina termica che la potesse tenere al caldo, come nella pancia della sua mamma. Ma no. Non c’era. Ed è stata portata al Mayer troppo tardi, avvolta in un semplice plaid rosa. Troppo tardi. L’hanno detto subito i medici amorevoli che l’hanno presa in consegna. Dopo pochi giorni, in cui sono certa abbia lottato come una piccola donna sa fare, è diventata un angelo. Il mio angelo. La mia “piccola stella” che ogni sera cerco nel cielo sconfinato, sapendo che è lì, e mi guarda. Perché vi parlo di questo? Non per recare pietismo o farvi commuovere, ma perchè voglio raccontarvi di una bellissima realtà che ho conosciuto, fatta di persone immense, mamme e donne volontarie, oltre che medici e uomini che la supportano.
La vita è davvero strana e straordinaria, come recita una famosa canzone. Nel percorso che facciamo su questa terra, ogni tanto, oltre a fatti dolorosi, ci capita anche l’ immensa fortuna di conoscere bellissime realtà, e persone davvero straordinarie che allargano il cuore.

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Vi voglio parlare dell’Associazione “Piccole Stelle”. Una onlus, che nasce nel 2002 su iniziativa di genitori, medici ed infermieri allo scopo di favorire lo sviluppo delle cure neonatali. Ha la sua sede nell’Ospedale Unico Versilia in una stanza dedicata a fianco della Unità di Terapia Intensiva Neonatale (UTIN). Nasce proprio allo scopo di migliorare l’assistenza ai neonati prematuri o con patologie, oltre a promuovere iniziative per stimolare la formazione, la crescita scientifica del personale.

Inoltre collabora con il dipartimento materno infantile ospedaliero, per il potenziamento delle attrezzature e dei servizi sanitari e sociali, altrimenti non garantiti dalla struttura sanitaria.
Altrimenti non garantiti. O comunque non sempre.
Una delle loro Mission, forse la più importante, per nulla togliere alle altre, è il “Follow Up” di eccellenza Neuro Psico Motorio per i bambini prematuri o con patologie. Si parla del neonato considerato “ a rischio”, cioè di tutti quei nati prematuri che possono, una volta superata la fase critica, possono comunque manifestare tardivamente deficit neurologici e cognitivi.
Ad oggi l’Associazione Piccole Stelle ha ideato e promosso, oltre che realizzato altri diversi progetti tra cui:
* La Banca del Latte Umano Donato
* La formazione specifica dei medici ed infermieri dell’UTIN
* Il sostegno alle mamme in reparto UTIN e maternità
* Il massaggio infantile
* La promozione dell’allattamento al seno con le installazioni “Nido di Coccole-Allattamento e non solo”.
Progetti importantissimi che hanno sicuramente aiutato, ad oggi, molte famiglie di neo genitori a superare difficoltà emergenti.
Nel tempo, grazie alle quote delle iscrizioni annuali, e dei contributi volontari di privati, aziende ed associazioni, oltre alle iniziative che promuove durante l’anno, hanno acquistato un respiratore neonatale portatile, un apparecchio per la diagnostica della sordità neonatale, un misuratore non invasivo dell’ittero, e le lampade per curarlo. Inoltre, per incentivare la Banca del latte umano donato, una pastorizzatrice e l’auto frigo, necessaria alla raccolta del latte materno, attivo dal 2005 e già al secondo posto come quantità di latte raccolto in Toscana.
E poi, la realizzazione dei “ Nidi di Coccole”. Quei luoghi necessari in ogni città che si consideri a misura di mamma e bambino, attrezzati con tutti quegli elementi per accogliere il momento dell’allattamento, che sappiamo essere fondamentale.
L’associazione si rende disponibile, grazie agli aiuti, a donare questi spazi a chi ne farà richiesta.
In questi giorni stanno promuovendo, in occasione della Pasqua, la vendita di uova di cioccolata. Perchè non approfittarne oper dare loro un aiuto?

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Vi ho voluto raccontare di questa realtà perchè sono orgogliosa di averli incontrati, orgogliosa di aver conosciuto il loro grande impegno, felice di essere diventata socia e parte della squadra, ma non solo.
Pistoia è stata la città dove la mia prima figlia è nata, ma partita troppo presto per il suo lungo ed interminabile viaggio, ma è anche la città dove mi piacerebbe realizzare un “continuum” di questo bellissimo esempio, con piccole raccolte fondi o realizzazione di progetti in tandem, laddove si renderà possibile, e mi piacerebbe dedicarli alle Piccole stelle, come lo è la mia “piccola stellina”.

Perché molti altri bambini possano vivere, “perché si nasce per vivere” come dicono i membri dell’Associazione , contornati da attenzione e amore.

Per chi volesse saperne di più:

Piccole Stelle Onlus
Associazione per lo sviluppo delle cure Neonatali “Gaetano Pasquinucci”
c/o UTIN Ospedale Versilia – Via Aurelia 335 – 55041 Lido di Camaiore (LU)

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