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L’olocausto delle PMI: il Made in Italy.

L’olocausto delle PMI: il Made in Italy.
Una sola immagine. Una.
Simbolica, triste, reale. Trasmessa dai notiziari.
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C’è un mondo che sta precipitando a causa di chiusure prolungate, che ha retto con altissimo senso del dovere ed ha fatto la sua parte, ed è quello dei ristoratori, estetiste, parrucchieri, bar, hotel, teatri, cinema, turismo, wedding,  ospitalità, partite Iva, enogastronomia, palestre, commercio in generale.
Per non parlare poi della Moda, del manifatturiero, dell’artigianato.
E scusatemi se tralascio qualcuno.
Sono il nostro #madeinitaly, il nostro grande valore.
Sono la forza di questo nostro paese. Loro. Si.
Perché danno lavoro a milioni di persone, e pagano le tasse, affitti, luce e gas.
Pagano la merce, i fornitori, gli autisti che la consegnano, gli operai che la producono.
Investono nelle loro imprese, per costruire valore, nel mondo.
Il valore tutto Italiano.
Dietro loro tutti, c’è un grande mondo, una filiera che non si vede, ma presto si sentirà urlare forte.
C’è un pericolo pandemico? Si cerca di contenerlo. Giusto.
Le misure prese hanno ridotto morti e contagi? No. Anzi.
Perché non sono queste quelle più opportune.
Queste non sono giuste.
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Perché in altri Paesi tutto sta tornando lentamente alla normalità, con possibilità di riaperture, e con le dovute misure di sicurezza, e noi come sempre il fanalino del mondo.
Perché giusto è l’equilibrio ed il confine tra il cercare di garantire la sicurezza, e quello di affondare letteralmente l’Italia. Ma non lo si vede molto, questo senso buono delle decisioni.
Sostegni, ristori? Quando….e quanti? pari a zero o poco più.
Mi batterò sempre, come donna, come persona, come politica, contro queste misure che , oggi, sono diventate insostenibili e porteranno l’Italia nel baratro.
A pro di chi? Domanda legittima.
Attenzione. Il rischio di rivolte da esasperazioni è concreto.
Hanno retto anche troppo.
APRITE!!

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