brain 3438742 340

La mente che costruisce la mente che uccide

Intervista a Sabrina Ulivi- psicologa clinicapsicoterapeuta ed esperta in psiconeuroimmunomodulazione

e Giovanni Cozzolino– sociologo ad indirizzo psicosociale, ricercatore epigenetista

IMG 7989
Giovanni Cozzolino

-Ultimissimi studi confermano quello che si era ipotizzato sin dal lontano 1984, anno in cui lei ha affetuato una importante ricerca sul campo.

” Si, molti anni fa ebbi modo di effettuare una tesi di ricerca sul tema dell’insorgenza del cancro. All’epoca, era avveneristico solo pensarlo! Oggi, a distanza di anni, ci accorgiamo che era verità quanto io affermavo”.

E cioè?

” Che l’energia psichica scaturita dalla elaborazione di percezioni esterne, tradotta in comportamenti, può indurre anche una neoplasia nell’organismo del soggetto che ne è portatore. All’epoca, con ricerca di cui appunto abbiamo parlato, si evidenziarono numerosissime evidenze empiriche su pazienti portatori di patologie oncologiche – racconta Cozzolino– che condussero a valutare il co-fattore psichico come potenziale scatenante che accompagnava e/o precedevano l’esordio sintomatologico dei pazienti affetti da tumore. Recentemente ,una nuova ricerca ha condotto a confermare che il magnetismo indotto a bassa intensità ha un fattore stabilizzante o destabilizzante nei confronti del ciclo cellulare.”

In parole povere?

” In parole povere: esso può riparare un vaso sanguigno danneggiato, oppure sviluppare la neurogenesi, ma può anche scatenare una replicazione cellulare anarchica, alterando e modificando l’apporto dei fattori di crescita, che, nella fattispecie non sarebbero rappresentati da fosfati che normalmente attivano i recettori posti sulla membrana cellulare, ma da forze magnetiche, o elettromagnetiche che innescano il processo replicativo della cellula.”

brain 3438742 340

Quindi la ricerca non è mai cessata…

” E menomale! Possiamo dire che il campo magnetico può essere utilizzato per stimolare la crescita dei vasi sanguigni, secondo uno studio pubblicato sulla rivista Science and Technology of Advanced Materials.

I risultati, dei ricercatori del Técnico Lisboa e della NOVA School of Science and Technology in Portogallo, potrebbero portare a nuovi trattamenti per i tumori e aiutare a rigenerare i tessuti che hanno perso il loro apporto di sangue.”

Come afferma Frederico Ferreira, bioingegnere presso l’Istituto di bioscienze e bioingegneria di Técnico Lisboa:

” I ricercatori hanno trovato difficile sviluppare tessuto funzionale e vascolarizzato che può essere impiantato o utilizzato per rigenerare i vasi sanguigni danneggiati. Abbiamo sviluppato una promettente alternativa alla terapia cellulare che può stimolare in modo non invasivo la formazione o la rigenerazione dei vasi sanguigni attraverso l’applicazione di un campo magnetico esterno a bassa intensità”1

E la funzione riparativa dei tessuti o organi danneggiati sarebbe, quindi possibile attraverso l’attività cerebrale?

” Siamo noi i creatori e distruttori di noi stessi- afferma Ulivi- Ovviamente immersi nel nostro ambiente che, di fatto, volente o nolente ci condiziona. E determina, detto in modo semplice, la nostra risposta psicofisica. Esperimenti in tal senso ne sono stati fatti molti, anche presso il Centro Clinico che dirigo adotto sistemi di diagnostica innovativa, che ben mettono in chiaro quanto il nostro Sistema Uomo sia suscettibile. A breve faremo un Open Day per la misurazione dello Stress, e per verificare il corretto funzionamento psicofisico ”

IMG 8941
Sabrina Ulivi

E proseguono i due professionisti: ” I campi magnetici persistenti, relativi alla produzione dell’attività celebrale, sono la diretta risultanza della elaborazione percettiva e, a seguire, sensazionale del rapporto continuo con l’ambiente. Sono questi che poi inducono direttamente i nostri complessi comportamenti in tutte le loro possibili declinazioni. Per cui, stando a queste evidenze, un nuovo e rivoluzionario campo di indagine si va ad aprire verso la vera comprensione dell’insorgenza di Patologie.”

Una comprensione la cui vastità potrebbe aprire possibilità innumerevoli per la cura e la prevenzione anche di quelle patologie gravi, come il cancro, per molti aspetti ancora avvolta nel mistero.

Di cui, però, ad oggi abbiamo almeno un inizio di verità. Gli studi e la scienza proseguono ad indicarci la via. Occorre, quindi. supportare la ricerca e comprendere appieno le dinamiche psicosociali/ ambientali delle malattie.

1 TECNOMEDICINA 21 luglio 2021

Logo The post a journal of Antonella Gramigna

Il posto perfetto per parlare e condividere
tutte le storie che contano davvero.