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lo sciacallaggio dei No Vax

«Delinquenti», «maledetti», «assassini», «dobbiamo ricordarci e segnarci nomi e cognomi di tutti questi», «tu come tutti i politici meritate l’estinzione vergognatevi»

La “colpa”, agli occhi degli aggressivi accusatori, sarebbe quella di appoggiare le misure di Governo , per il contrasto al Covid.

E quindi ce n’è per tutti: dai giornalisti, alle tv, ad esponenti politici di spicco a vari livelli.

lo sciacallaggio dei No Vax, l’attacco ormai diffuso sulle pagina Facebook, con centinaia di messaggi riportanti anche svastiche, insulti, paragoni coi nazisti, tutti accompagnati dalla sigla, in rosso, ‘doppia v’ in un cerchio, pieni d’insulti e di accuse rivolte ai giornalisti e mondo politico, in prevalenza femminile ( guarda caso) è riconducibile ai cosiddetti “no vax”, perchè sarebbero “collaborazionisti della dittatura sanitaria”.

Frasi indegne che soggetti (spesso e volentieri vigliaccamente anonimi o nascosti dietro falsi profili) hanno scritto prendendo di mira le pagine Facebook, 

 

Confronto e riflessione sono al primo posto, sempre, ma questi atti non sono certo tendenti alla discussione. Si contano già migliaia di messaggi e foto relative con svastiche e inneggio a rivoluzione, in ogni profilo che sia di riferimento al mondo del giornalismo o politico.

Canali Telegram, politici, influencer e siti web che da mesi contestano l’obbligo vaccinale e le restrizioni anti Covid sarebbero, in molti casi, anche gli stessi che giustificano o appoggiano la scelta del presidente russo Vladimir Putin di invadere l’Ucraina.

A sostenere questa tesi sono in molti tra giornalisti, opinionisti e testate. Alcuni si limitano a constatare un dato di fatto, altri lasciano intendere che ci sia una matrice comune, una “continuità antropologica” tra il No Vax, il No Green Pass e il filorusso.

Il rischio di cadere nella trappola delle generalizzazioni, sempre dietro l’angolo, ma l’ipotesi è sempre più chiara: il fil rouge a cui i commentatori fanno cenno consista in una visione complottistica del mondo.

E quindi, ipotizziamo che quella “continuità antropologica” tra anti vaccinisti, negazionisti del Covid e putiniani risieda in una prassi dialettica, sempre più diffusa, di ribaltare l’inverosimile in probabile e viceversa (e poco importa se le bufale più grossolane o gli account finti creati allo scopo di spargere notizie false sui social siano quasi sempre dalla stessa parte della barricata).

Telegram è forse la chat di messagistica istantanea dove più si annida quella matrice che genera complottismi e affini, con oltre 200 mila iscritti, nei vari gruppi.

Copiano, incolla, copiano, incollano. E invadono i profili. Una vera task force che si sposta in massa ordinata, telecomandata, contro il Nuovo Ordine mondiale.

La teoria del complotto del Nuovo ordine mondiale (indicata più semplicemente come nuovo ordine mondiale, in latino novus ordo mundi, in inglese anche con la sigla NWO corrispondente a new world order) è una delle più vaste tesi complottiste secondo la quale un presunto gruppo di potere oligarchico e segreto si adopererebbe per prendere il controllo di ogni Paese del mondo in maniera totalitaria al fine di ottenere il dominio della Terra. ( da Wikipedia)

Sulle chat dove si discuteva di vaccini e microchip ora partono analisi geopolitiche: “La Cina ha creato il Covid per indebolire l’Occidente e preparare il terreno all’avanzata di Putin”

Ma quanti comprendono tutto questo? Quanti si fermano a riflettere sulla gravità di simili azioni, ai danni di una intera popolazione , spesso fragile e sola ? Quanti hanno competenza, accuratezza di trovare risposte certe, informazioni serie?

Chi è, dunque, davvero il nemico?

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