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Polo Lazzerini: l’arte delle città, del mare e dei colori

di Antonella Gramigna

Inaugurata sabato 8 Giugno a Pietrasanta la mostra di PAOLO LAZZERINI, visibile fino al 30 giugno 2024, presso il Campanile del Duomo, già di per sé magistrale opera d’arte attribuita all’architetto fiorentino Donato Benti.

Figlio d’arte, Paolo Lazzerini fin da giovanissimo esprime talento e creatività. A 14 anni la sua prima mostra, dove viene notato e stimolato a proseguire con studi inerenti l’arte. Pietrasanta e la Versilia tutta, nel tempo, lo omaggia di un grande riscontro positivo, anche artisti del calibro di Carlo Carrà e Walter Lazzaro.

Viene quindi chiamato a presentare le proprie opere presso l’Accademia di S. Cecilia a Roma, Ponte Tresa in Svizzera, Galleria 2000 a Tokio.

Dagli anni Novanta al Duemila il successo anche in Inghilterra, dove vive ed espone anche la sorella, e in Germania. Poi, l’artista versiliese, diventato ormai maturo ma, come lui afferma ” sempre più caratterizzato da una continua ricerca”, si apre a livello livello mondiale.

Nel 2017 Lazzerini viaggia in Cina, protagonista di un’importante mostra itinerante (Shanghai, Ningbo, Hanzhou, Wuhu). Nel 2019, infine, approda in Polonia, presentando la propria arte presso l’Istituto Italiano di Cultura di Cracovia.

Paolo Lazzerini Arte è ormai un brand. Dalla piccola stampa, in diversi formati, alle opere di unica realizzazione, alle prove d’autore, che regalano luminosità, oltre a gadget ( calamite, barchette di carta) e borse stampate, paralumi ed etichette per il vino, realizzate per Cantina Tuscania, tutti possono trovare l’oggetto giusto da portare a casa.

Chi lo conosce ne apprezza la sua grande capacità di rappresentare tematiche importanti come l’ambiente, gli animali, le costellazioni, la luna, la cura delle città, l’identità di ognuno attraverso le proprie radici. Il mare fa da pensiero dominante, e c’è da capirlo conoscendo la sua storia. Pietrasanta non è lontana da quel blu che ricorre nelle sue opere. Ed anche il ricordo del padre che amava il mare lo rappresenta. A dominare sono i tanti colori, riconoscibili perchè creati appositamente da lui per i suoi soggetti. Colori e particelle di luce che l’artista pone nelle sue Prove d’autore, rendendole particolari.

” Ho mosso i primi passi, nel vero senso della parola, proprio qui, al campanile. Abitavo a pochi metri da qui. Ho sempre visto questo luogo come teatro d’arte e storia, e probabilmente crescendo e respirando questa aria sono riuscito a disegnare la città che vorremmo. ” racconta Paolo Lazzerini.

L’occasione è stata l’inaugurazione della sua mostra al campanile, raramente aperto al pubblico. Un luogo affascinante che ben si adatta alle opere dell’artista, apprezzato anche dal Sindaco Alberto Stefano Giovannetti, intervenuto alla inaugurazione.

Mi è sempre stato accanto-ha detto Lazzerini- ha sempre creduto in me e appoggiato ogni iniziativa. Lo ringrazio “

L’arte di Lazzerini, quella delle forme e dei colori, “nasce dai colori e dall’odore di acquaragia, che ho respirato sin da sempre” racconta.

” Un tempo questo luogo, Pietrasanta, era ricca di artisti nelle stradine prospicenti la piazza, c’erano i carri con i buoi che trasportavano le lastre di marmo, subito impiegate per creare forme e sculture famose…” i ricordi dell’artista della sua infanzia ci portano a vivere la sua esperienza.

” Le citta per me sono realtà da descrivere, ognuna per le sue caratteristiche. Una delle ultime opere è questa ( e la indica) che raggruppa diversi comuni del territorio. E l’Altissimo, con la sua fonte famosa per Michelangelo, che le sorveglia dall’alto”

Lazzerini ha anche realizzato ad Ottobre il logo per la Questura di Forte dei Marmi, un disegno astratto che ricorda il mare, le cabine, il pontile…i simboli di quella parte di mare, famosa nel mondo.

Tante sono le opere in mostra per tutto il mese di Giugno, con tanti soggetti e angoli particolari realizzati da un occhio attento e innovativo, quale è quello di Paolo Lazzerini. Nel campanile, dove ha fatto la sua prima esposizione, si nota una scultura: un’Arca lasciata appositamente grezza, che ricorda il tema della salvezza dell’umanità. Poi, le barchette di carta, realizzate con carta stampata delle opere, un souvenir carino da portare a casa.

Un Pinocchio che ricorda la toscanità, una favole più per grandi che per piccoli:” “Il bene, il male, il saggio, e il tradimento. Questa favola racconta tanti insegnamenti importanti”.

E poi la luna: ” Sempre presente. La luna è la nostra guida, la luce nella oscurità” afferma l’artista.

Alla inaugurazione è intervenuta anche la Prof.ssa Marilena Cheli Tomei, che ne ha tratteggiato l’identità e le caratteristiche in maniera esemplare.

Oltre a questa mostra si possono ammirare e acquistare le sue opere presso la galleria di Pietrasanta in Via Barsanti, quella di Lucca in P.zza San Giusto, e via Fillungo, e Firenze.

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