Passione in cucina: la storia di Andrea Candito e Caterina Saraò
Andrea Candito ha 33 anni, nasce a Napoli. Trapiantato in Toscana all’ età di 10 anni, proviene da una famiglia di ristoratori :
“…praticamente sono cresciuto nei ristoranti ” afferma.
Diplomato all’Istituto alberghiero “ Giorgio Vasari “ di Figline Valdarno, inizia la gavetta in cucina in giovane età. Le prime esperienze nelle trattorie e ristoranti pizzeria, per poi approfondire la sua crescita professionale salendo di categoria accanto a chef come Entiana Osmenzeza, Michelino Gioia (hotel Pellicano di Porto Ercole *) e alla corte di Gaetano Trovato Arnolfo**Colle val d’Elsa ). Oggi è Executive chef al Golden View, a Firenze, dove crea le sue meraviglie gastronomiche.
Caterina Saraó ha 28 anni nasce e cresce a Firenze ma ha origini siciliane.
Diplomata all’Istituto linguistico “Giuseppe Peano” di Firenze, si affaccia al mondo della ristorazione partendo dalla “Sala”, lavorando come cameriera, ma con il passare del tempo si affaccia in lei una grande passione per il mondo della pasticceria.
Così frequenta corsi di specializzazione che le hanno permesso di poter lavorare al laboratorio di pasticceria Finisterrae ( Piazza Santa Croce Firenze) per poi approdare come Pastry chef anch’essa al Golden View, dove possiamo trovarla assieme alle sue proposte di dolci spettacolari.
Andrea e Caterina sono una coppia. E’ una bella storia la loro, singolare, autentica e fatta di amore e passione.
L’uno nell’altra e insieme nella cucina.
Scopriamoli insieme.
– Siete una coppia, lavorate insieme. Questo per voi è un maggior valore o può diventare un problema?
“Lavorare insieme per noi è sicuramente un valore aggiunto. Abbiamo una grande sintonia e questo si rispecchia nel lavoro e nei piatti che proponiamo. Avere qualcuno con cui confrontarsi con sincerità e onestà ti dà mondo di crescere e migliorarti . Ma è anche un supporto nei momenti di difficoltà. Anche se inizialmente lo stare insieme tutto il giorno, e tutti i giorni destava un po’ di preoccupazione, ma al contrario non ha fatto altro che rafforzare il nostro rapporto dentro e fuori dal lavoro . Voglio sottolineare (però) che gli spazi di cucina e pasticceria sono separati, distinti e distanti al Golden View” chiosa ridendo Andrea Candito.
–Cosa rappresenta per voi la cucina?
” Per entrambi noi rappresenta un luogo dove esprimere la propria personalità, le proprie origini il proprio essere . La cucina è passione ,amore, armonia, fantasia, fatica e determinazione. Ma oltre a ciò è un luogo dove ci sentiamo al sicuro e piacevolmente a nostro agio. “
– Che importanza per voi ha la composizione di un piatto?
” Pensare e comporre un piatto è fondamentale, si tratta di trovare un equilibrio di sapori, consistenze e struttura tra gli ingredienti. E’ molto importante per creare l’armonia in un piatto per far sì che risulti visivamente, olfattivamente e soprattutto gustativamente piacevole per i nostri clienti. “
– Pensate sia corretto asserire che oggi vi sia necessità di tornare un passo indietro e riappropriarci delle tradizioni ma con …?
” La tradizione è fondamentale, anzi è la base di tutto senza quella non si può creare qualcosa di nuovo . Ciò non toglie che la cucina è in continuo fermento ed evoluzione ed è il bello di questo mestiere. Si può creare sempre qualcosa di , ma avendo rispetto delle materie prime dei sapori e delle tradizioni.”
– Le materie prime sono fondamentali, che criterio usate nella scelta per le vostre proposte gastronomiche ?
” La materia prima di buona qualità è alla base di una buona cucina. I criteri che noi seguiamo sono sicuramente la stagionalità dei prodotti, che negli ultimi anni è un po’ sfalsata dai cambiamenti climatici. Cerchiamo, comunque , di seguire ciò che la terra e il mare ci offrono nei vari periodi dell’ anno. La freschezza delle materie prime, lo ribadiamo, così come la provenienza, è per noi fondamentale. Lavoriamo prodotti del nostro territorio toscano, privilegiamo i piccoli produttori italiani, fatte alcune rare eccezioni laddove non troviamo ciò che ci occorre per un dato piatto da preparare.”
– Il Golden è ( al momento) la vostra “casa”. Cosa ci si aspetta da questo luogo di per sè magico?
” E’ la nostra casa. Detto giusto. Un luogo magico che ci ha affascinato dal primo giorno che siamo entrati, e affaccia su alcune delle grandi bellezze di Firenze : il Ponte Vecchio. Ma non solo, si possono ammirare tutti i grandi palazzi storici di Firenze a perdita d’occhio, in tranquillità assaporando le nostre proposte e bevendo un buon calice. Cerchiamo di dare ad un vista così importante e suggestiva una cucina altrettanto gustosa elegante e piacevole . Diciamo che il nostro impegno è quello di offrire ai clienti piatti all’ altezza del panorama che il Golden View offre”
– Così giovani ed una carriera da invidiare. Impegno e competenza traspaiono assieme alla vostra grande passione, non solo per la vostra professione, ma anche per l’amore che che vi unisce. Quali sfide del futuro?
” Il nostro futuro è qui, è il Golden View. Ma la sfida più importante è quella di continuare a crescere, noi due e tutto il nostro staff, per migliorarsi giorno dopo giorno , per raggiungere nuovi obbiettivi e per dare sempre il meglio a chi viene a gustare le nostre proposte. Poi, un giorno chissà. Quando e dove? Non sappiamo adesso, ma magari ci ritroveremo ancora a parlare in un nostro ristorante ?”