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Eleonora Pieroni: il ricordo di Ivana Trump e le speranze per l’ America

Un dialogo sulla politica americana, la famiglia Trump e le speranze per il futuro con Eleonora Pieroni.

Nata a Foligno (Umbria) ha partecipato a Miss Italia con la fascia di Miss Perugia, è stata finalista a Miss Mondo e vincitrice di Miss Blue mare Italia nel 2011. Eleonora ha indossato e posato per diversi marchi prestigiosi della moda italiana ed internazionale come Brunello Cucinelli, Domenico Vacca, Impero Couture, Ferragamo, Cruciani, Lacoste, La Martina, Graziella gioielli, per i cosmetici Cotril, Wella, Lòreal. È testimonial di importanti campagne pubblicitarie in Italia e negli USA, includendo nel suo curriculum cartelloni pubblicitari sulla Fifth Avenue a NY e servizi fotografici in magazine come Vanity Fair, Lady Sposa e Vogue America. Eleonora si è diplomata all’Accademia di Roberto Rossellini a Roma e alla New York Film Accademy, ha studiato con la celeberrima Susan Batson coach di Nicole Kidman, e attualmente continua a studiare a New York con il famoso Larry Moss (coach di Leonardo di Caprio e Meryl Streep). Eleonora Pieroni ha recitato in serie TV italiane ed in short films.
Sposata con lo stilista italiano Domenico Vacca e mamma di Micheal York da un anno.

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  • Eleonora, in un periodo così intenso per la politica americana, il suo rapporto con Ivana Trump e la famiglia Trump ci offre una prospettiva unica. Ci parli di Ivana e del suo rapporto con Donald.

” Eravamo molto amiche e lei mi è stata d’esempio  sia dal punto di vista di essere donna del business, ma anche dei valori come la famiglia. Lei era la mia più grande sostenitrice e mi diceva che dovevo farmi una famiglia. Era molto autoironica, una donna molto intelligente. Io l’avevo nominata più volte la mia “madrina” e mi dispiace che non abbia potuto conoscere mio figlio Michele York, però credo che ci starà guardando da lassù.

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L’ho conosciuta da ragazzina a Saint Tropez perché lei aveva l’abitudine di festeggiare il suo compleanno in quel posto. Ci siamo conosciute alla sua festa, poi con mio marito ci siamo frequentate a Miami e a New York e ci vedevamo almeno due volte a settimana per pranzare insieme da Cipriani- e aggiunge con una nota malinconica- Ivana era una donna straordinaria, una vera sostenitrice di Donald nonostante tutto. Era convinta che lui avesse quella capacità di affascinare e di far leva sul “sogno americano”. Se fosse stata qui oggi, sono sicura che mi avrebbe detto: “Donald vincerà ancora, di sicuro!” Ivana credeva profondamente in lui, nella sua forza e nella sua determinazione, al di là delle critiche e delle controversie. La nostra amicizia è stata autentica e forte; ci confidavamo molto, soprattutto durante i miei soggiorni negli Stati Uniti.

  • Lei ha vissuto momenti importanti insieme alla famiglia Trump, addirittura celebrando il capodanno del 2020 a Mar-a-Lago. Come ha vissuto quell’esperienza?

È stato un evento molto speciale. Io e mio marito, Domenico Vacca, eravamo circondati da persone influenti e vicine a Donald e alla sua famiglia, tra cui Melania, Ivanka e molti altri. L’energia era palpabile; c’era il senso di una nuova avventura, con Donald appena eletto presidente. In quel momento, tutto sembrava possibile. La serata ci fece capire quanto fosse solido il legame che univa questa famiglia, e quanto ciascuno di loro fosse determinato a sostenere Donald”

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  • Il suo legame con la famiglia Trump e con Ivana ha influenzato la sua visione delle elezioni americane. Ha avuto qualche dubbio sulla possibile rielezione di Trump?

Assolutamente sì, avevo molti dubbi. Immaginavo un colpo di scena, un cambiamento di rotta. Il contesto politico era diverso; sentivo una forte pressione da parte di molti miei amici di Hollywood e di altri ambienti, dove l’opposizione a Trump era evidente. Pensavo davvero che una figura come Kamala Harris avesse potuto, forse, addirittura riscrivere la storia americana. Ma poi, Elon Musk è intervenuto con una comunicazione strategica molto efficace, utilizzando mezzi come podcast, intelligenza artificiale, e, come dire, “Dio denaro” ha fatto il resto. Alla fine, credo che il carisma di Trump abbia riconquistato molti americani.”

  • Ci ha parlato anche di un cambiamento a New York. Cosa l’ha portata a prendere la decisione di crescere suo figlio in Italia?

Sì, New York non è più quella di una volta. Ho visto la città cambiare drasticamente negli ultimi anni: sporcizia, disordine sociale e crimini hanno spinto molte persone a lasciare Manhattan. Il popolo americano chiede a gran voce un ritorno alla normalità, alla sicurezza. Per questo, ho scelto di crescere mio figlio in Italia, almeno per ora. L’America deve tornare a essere un luogo sicuro prima di tutto.”

  • Quali sono le sue speranze per il futuro, con la nuova presidenza?”

“Spero che Donald, ora che è tornato al potere, possa sedersi ai “grandi tavoli” della geopolitica e lavorare per l’equilibrio e la pace. Da donna, professionista e madre, desidero un mondo migliore e più sicuro per mio figlio e per tutte le giovani generazioni. Il mio augurio è che il Presidente possa negoziare in modo pragmatico e risolvere i conflitti attuali, specialmente in Medio Oriente e in Ucraina. Essere a capo degli Stati Uniti significa essere al servizio dell’umanità, e spero che lui possa perseguire questo obiettivo con buon senso e giustizia.”

Eleonora, grazie per aver condiviso con noi il suo punto di vista così sincero e profondo. Un ultimo pensiero?

Voglio solo augurare buon lavoro a Donald, il 47° Presidente degli Stati Uniti d’America. Spero che sappia ricordarsi sempre della sua responsabilità non solo verso gli americani, ma verso l’intero mondo“.

Grazie Eleonora Pieroni

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