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Molestie sessuali nello spettacolo, parla l’attrice Veronica Nolte

Affaritaliani
Venerdì, 29 dicembre 2017

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Intervista a Veronica Nolte

Torniamo ancora una volta sulla storia che riguarda i ricatti sessuali nel mondo dello spettacolo, che sia in Usa che in Italia, hanno sconvolto l’opinione pubblica. Lo faccio perché serve capirne di più, guardare con gli occhi di chi vive in quel
Mondo è ne conosce ogni aspetto. Veronica Nolte è un personaggio famoso, un’attrice italiana che si è trasferita in America proprio per realizzarsi nel suo lavoro. Di recente è apparsa su Sky per una intervista in diretta proprio sul caso denunciato da Asia Argento.

Ed è così che, incuriosita da questa freschezza e tanta semplicità, l’ho contattata per rivolgerle qualche domanda, e lei gentilmente, e molto disponibile mi ha risposto.

-Ciò che è apparso alla ribalta é un mondo molto distorto e terribile, fatto di ricatti sessuali, riguardo il mondo dello spettacolo. Di recente lei ha partecipato ad una trasmissione dove ha parlato della sua esperienza, può ricordarlo?

“Sono stata chiamata in onda su SKY TG 24 proprio per affrontare l’argomento da un punto di vista americano. Ormai sono 5 anni che vivo a New York dove sono attrice di teatro e film, un’industria immensa in America, che al momento è sotto shock a causa di tutte queste rivelazioni, ma che finalmente molte persone hanno avuto il coraggio di portare alla luce.”

-Cosa pensa di chi accetta le condizioni e concede il proprio corpo per l’obbiettivo di avare spazi importanti nel mondo di celluloide?

“Penso di non avere nulla contro di loro. Non è una decisione facile e sanno che potrebbe avere gravi ripercussioni sulla loro carrieria, soprattutto per chi è agli inizi. È facile per una persona potente e insoddisfatta far sì che non ti si vedano più porte aperte davanti. E che si accetti o meno, la soluzione migliore è sempre stata il silenzio.
Dal mio punto di vista anche se sembra che ci sia un prezzo da pagare per tutto, non bisogna sentirsi costretti a pagarlo.”

-Le è mai capitato, e se sì, come lo ha vissuto?

“Fortunatamente non mi sono mai trovata in una situazione del genere, però so di altre persone che lo hanno vissuto e spesso a causa di questo hanno voluto lasciare il mondo dello spettacolo, alcune per un periodo di tempo e altre per sempre. È inoltre impressionante vedere quanti amici e colleghi sui social media si sono voluti unire al coro del #MeToo, l’hashtag che ha dato coraggio a tanti di affermare di avere avuto la stessa esperienza. Questo mi rattrista e fa infuriare allo stesso tempo, perché è veramente disgustoso vedere come persone di rilievo giochino con i sogni e le vite della gente e riescano a farla franca, a volte anche per decenni.”

-E’ veramente un mondo così difficile ed inarrivabile per ragazze e ragazzi che vogliono raggiungere il successo in America come in Italia o esistono maggiori possibilità?

“Sono sempre convinta che se c’è una possibilità, l’America è il posto migliore dove può succedere. Purtroppo in questo campo è molto difficile, ma non impossibile. Soprattutto perchè ci sono vari modi di pubblicizzarsi al giorno d’oggi grazie all’avvento di internet e dei social media dove è molto più facile farsi notare e avere un grande o piccolo pubblico, tutto grazie ai tuoi soli sforzi, senza bisogno di quella “persona” che può darti la famosa spintarella. Anche io per esempio mi dedico ad un canale Youtube attraverso il quale ho ricevuto diverse offerte di lavoro attoriali. E poi chissà, proprio quella potrebbe essere la mia piattaforma per sfondare anche nel mainstream.”

-Può raccontarci brevemente la sua esperienza artistica?

“Ho frequentato per 4 anni la scuola di recitazione Quelli di Grock a Milano, dove sono nata e cresciuta, per poi studiare all’Accademia Teatrale di Roma “Sofia Amendola”. Una volta conseguito il diploma ho vinto una borsa di studio per la New York Film Academy e mi sono trasferita a NY. Mi sono innamorata della città e le opportunità erano tante, così ho deciso di rimanere e col tempo sono riuscita a ricevere il visto artistico. Ho partecipato ai progetti più disparati tra cortometraggi, spettacoli contemporanei, Shakespeariani, improv e film che hanno partecipato a svariati festival del cinema: il tutto grazie alle mille opportunità che la città offre. Amo recitare e tutto quello che il mondo dello spettacolo offre alla gente e spero sinceramente che tutte queste accuse e la lunga lista di quelle che senza dubbio verranno fuori col tempo, riusciranno a migliorarlo una volta per tutte anche dietro le quinte.”

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