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A Firenze: “SEGNO” di eccellenza al Plaza Hotel Lucchesi

All’ombra di imponenti architetture storiche e avvolto dal profumo delle prelibatezze culinarie, sorge un rifugio di lusso senza tempo, dove ogni dettaglio è un’opera d’arte e ogni sorso e boccone sono un viaggio nell’eccellenza e nel piacere.

Hotel Plaza Lucchesi e “Segno” by Empireo.

All’imbrunire, quando il sole dipinge il cielo con sfumature dorate e le strade si tingono di un’atmosfera magica, c’è un luogo, faro di eleganza e raffinatezza: SEGNO, il ristorante di classe che promette non solo un pasto, ma un’esperienza sensoriale senza pari.

Nascosto tra le vie acciottolate di una città intrisa di storia e fascino, questo gioiello gastronomico attende i suoi ospiti con promesse di sapori indimenticabili e atmosfere incantate all’interno di un hotel prestigioso, della famiglia Lotti, famoso per la sua unicità e antichità, quale è il Plaza Hotel Lucchesi , vicino alle “pietre storiche” e ai più importanti monumenti di Firenze, molti tra i quali visibili dalla terrazza “Empireo” dell’hotel, il Roof Top per ammirar le stelle e le bellezze della storia.

Se le vie potessero raccontare, parlerebbero di Machiavelli, Alfieri, Foscolo, Galileo, Michelangelo, Rossini, Leon Battista Alberti, le cui spoglie riposano proprio a lato dell’Hotel, che si trova proprio di fronte al Lungarno della Zecca. Parlerebbero dei tanti che hanno calpestato nei secoli queste strade, ricche di fascino e di meraviglia. Si respira ancora oggi questo immenso SEGNO di bellezza.

E lo si respira proprio salendo questi gradini che riportano nel passato, con uno sguardo al futuro, che è la cucina dello Chef Tommaso Calonaci.

Benvenuti nell’hotel e ristorante di classe che trasforma il soggiorno e la cena in un’esperienza indimenticabile.

Ad accogliere gli ospiti, le due scalinate d’ingresso perfettamente conservate. Superata la prima, si viene accolti da specchi di antico artigianato veneziano dagli anni 50 e l’enorme rappresentazione di un’antica battaglia, incisa su un unico foglio d’oro; il tutto illuminato dai diversi colori del lampadario di arte veneziana che avvolge, in un’atmosfera intima e senza tempo, il bar disegnato riprendendo
l’ovale originale presente sul soffitto.

Dal Bar si accede al Ristorante dell’Hotel che nel 2024 cambia volto: da “GROUND” diventa “SEGNO BY EMPIREO” sotto la guida dello Chef Tommaso Calonaci.

Come sottolinea Giancarlo Carniani, General Manager della To Florence: “Il nuovo nome del Ristorante prende spunto dall’ideale di armonia, semplicità e immediatezza e dall’arte gastronomica come segno del vivere collettivo. Il nostro Ristorante vuole diventare,
in primis, un punto di riferimento nel quale viene soddisfatto il bisogno di connessione che si esprime attraverso lo chef, la cucina, l’ambiente, la cultura culinaria e gli ospiti la parte più importanza di questo circolo virtuoso”.


Chiamato a guidare la nuova brigata del Ristorante Segno, lo Chef Tommaso Calonaci classe 1992.

La sua excalation inizia a a Milano con Davide Oldani, Nel 2016 torna a Firenze dove inizia a lavorare al Ristorante “La Buona Novella” all’interno del Grand Hotel Minerva, per otto anni con ottimi risultati: conseguendo e mantenendo il cappello sulle guide espresso durante gli anni di collaborazione. Nel 2020 vince la selezione centro-sud Italia del concorso “Chef emergente” di Luigi Cremona, arrivando al secondo posto nella competizione.

Nel 2024 inizia la nuova sfida per la To Florence accompagnato dal Sous Chef Dario Nencetti.( qui in foto)


“Sono chiamato all’interno di questo progetto di accoglienza, a raccontare attraverso i piatti, un’eredità che parte da profonde radici italiane attraversate da un’attitudine rinascimentale che mette al centro la creatività come strumento per esplorare e viaggiare per il mondo del gusto, trovando nuove possibilità– racconta Calonaci- Nonostante un mio piatto possa essere elaborato nella preparazione, al cliente, deve sempre apparire comprensibile ed immediato. “Segno” è il trait d’union tra tutti questi aspetti è il senso di
immediatezza e comprensibilità del gusto; la mia è una ricerca di semplicità come ultima delle sofisticazioni.
L’immediata comprensibilità dei piatti è quello che guida il mio nuovo menù
”.

Pronti ad immergersi in un viaggio culinario che trasforma il semplice atto di mangiare in un’arte?

Il Menù eclettico di Calonaci si apre, dopo la deliziosa entrèe, tra le altre notevoli proposte, con uno dei suoi piatti più conosciuti : i “Noodles fatti in casa” che per il Ristorante Segno, propone al cacio e pepe con limone e liquirizia. I Noodles vengono fatti con cipolla in purezza e marinati in salamoia con acqua e sale. Si arriva poi al Il “Crudo di mare” questo piatto è un omaggio ai principali luoghi consumatori di crudo, ovvero Italia, Giappone e Sud America. Nel piatto si trova la mazzancolla con bergamotto e pasta di pistacchio, dedicata all’Italia; a seguire Capasanta Marinata accompagnata da fungo shitake e consommè di funghi, un omaggio al Giappone, infatti, lo Shitake è un fungo giapponese famoso per la sua particolare consistenza gommosa; e poi la Ceviche di ricciola con cipolla sott’aceto, che viene completata con salsa al coriandolo e latte di cocco che parla di Sud America. La mazzancolla viene stabilizzata CBT. La ricciola è marinata con succo di lime e coriandolo, e la capasanta sotto salsa di soia. Il “Minestrone” scomposto e riassemblato con diversi sapori e consistenze è pensato per coloro che amano le verdure: Miso alla base, verdure di stagione e a condire fondo di verza (olio di carote e prezzemolo).

Le verdure sono carote spadellate con olio al Koji, sedano croccante, topinanmbur confit, cipolle rosse sotto aceto, asparago fermentato e koji a pezzetti. Pollo cbt con salsa al koji. A fianco una vignarola di fave, piselli e cipollotti fermentati, finita con la pelle croccante del pollo. E per terminare i dessert, accompagnati da deliziosi ” sweet cake ” di saluto.

Questi solo alcuni dei piatti del nuovo Menù di “Segno”, un vero viaggio nei sapori e nella creatività poliedrica dello Chef Tommaso Calonaci. Ma, potrete scoprirne moli altri, di alta creatività e di successo al palato dei più esigenti.

Ottima anche la carta vini che si avvale di minuzione scelte da diverse parti del mondo.

Come dimenticare, poi, di salire sulla bellissima terrazza “Empireo” con vista privilegiata su Firenze in particolare sulla Basilica di Santa Croce? Inaugurato nel 2014 tra cocktail e serate accompagnate da un pianoforte suonato al tramonto, al centro della piscina, l’Empireo offre la vista più bella di Firenze sui celebri fuochi d’artificio del 24 giugno.

Tra le nuvole dipinte di rosa e arancione dal tramonto, il Rooftop si trasforma in un palcoscenico di emozioni e sogni. Qui, tra il cielo stellato e le luci della città che si accendono, ogni sorriso diventa un ricordo da custodire e ogni istante un’eterna promessa di felicità. Chiudere gli occhi e lasciarsi cullare dalla brezza, è come volare liberi sopra il mondo, portando con sé il bagaglio di emozioni regalate da un’esperienza indimenticabile. Per sempre.

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